venerdì 28 agosto 2015

Selfie-on-the-beach

Nell'epoca del selfie i ritmi della nostra vita sono scanditi dall'autoscatto. 
La testimonianza dei momenti salienti come narrazione della nostra vita reale.
 La ricostruzione della vita reale attraverso i social. 

Io voglio essere così. Io posso costruirmi come voglio. Io sono bello. Io sono ricco. Io sono felice. Io mi diverto. Io frequento i concerti. Io ho i tatuaggi in punti in cui per strada non potrei mostrarli. Io sono un bravo padre. Io sono una madre moderna. Io sono vegano e mangio questo. Io sto con lui. Io sono single. Io sono colto perchè ho solo foto di cinema. Io sono colto perchè non capisci a cosa si riferiscono le mie foto di cinema. Io faccio parte di un ambiente alternativo. Io sono un'artista. Io fotografo dettagli poetici delle cose normali che tu non vedi. Io vado al mare in un posto diverso. Io vado al mare nel solito posto e lo rivendico. Io sono magro. Io sono magra. Io sono magra e ho anche un figlio. Io sono magra nonostante mio figlio. Io ho degli interessi. Io ho degli interessi e te li mostro sennò non ha senso avere degli interessi. Io sono una persona interessante. Io ho dei gatti. Io ho tanti follower. Io ho tanti amici perchè ho tanti follower. Io sono amato. Io sono amata. Io faccio tendenza. Io faccio foto in analogico però poi le digitalizzo per mostrartele qui. Io sono a Parigi. Io sono alla mostra. Io sono in Svezia e mi soffermo a guardare i cartelli stradali. Io ascolto la musica e la fotografo. Io ti mostro solo dei dettagli di me così ti faccio sognare. Io sono nuda perché è arte. Io sono nudo perché cosa vado a fare in palestra? Io leggo. Io nuoto e sono magro. Io mangio tutte queste schifezzesulle mie costole sporgenti. Io valgo quanti like ho. Io valgo quali like ho.

Io sono libero di essere ciò che voglio.

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