Penso troppo. quello che trasborda lo spalmo su carta. per non dimenticarmi tutto, per dare un senso a qualcosa e soprattutto per non impazzire.
lunedì 27 agosto 2012
mercoledì 15 agosto 2012
Migrations, a story for history a fumetti. Progetto di Unicredit foundation
Capire un racconto scritto da un autore non professionista non è facile. Per trasformarlo in un fumetto ho dovuto far diventare mio, il lavoro di una persona sconosciuta. Mi sono sentita investita di una grande responsabilità e si è rivelato più complicato del previsto. Per non sbagliare ho agito d'istinto. Ho provato a non modificare troppo la storia e a riportare fedelmente il testo. Ammetto che spesso la distanza culturale, geografica e probabilmente di età mi ha reso difficile comprendere certi argomenti e l'esasperazione di alcuni sentimenti. Ho cercato di non giudicare il racconto in sè e d'immedesimarmi fin dove riuscivo, ho guardato oltre le parole per cercare di capire un'altra dimensione e un modo di sentire estraneo. Ho preferito non inventare risposte scontate alle tante domande che mi sono posta per realizzare il personaggio della scrittrice e protagonista, per non cadere nello stereotipo mi sono tenuta un po' a distanza. Ho cercato di rispettare la persona dietro al suo lavoro, come qualcosa di prezioso.
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